L’Italia difende il 4° posto nel ranking Uefa

Tre vittorie, un pareggio e una sconfitta: questo il bilancio della tre giorni europea per le squadre italiane. Classifica del ranking Uefa alla mano il programma prevedeva due scontri diretti: con la Germania per accorciare le distanze verso il 3° posto e con il Portogallo per difendere il 4°. Il Napoli ha fallito contro il Borussia Dortmund, la Fiorentina non è andata oltre lo 0-0 contro il Paços de Ferreira. Comunque, Juventus, Milan e Lazio hanno portato a casa i 3 punti spianandosi la strada verso il passaggio del turno le prime, il primo posto nel girone l’ultima.

Napoli-Borussia

Behrami-Blaszczykovski a confronto

5/5 – Con i se e con i ma non si va da nessuna parte, ma facciamo finta di avere la sfera di cristallo e proiettiamoci al 13 dicembre, giorno in cui le fasi a gironi di Champions League ed Europa League saranno finite. La logica suggerisce il seguente scenario: Juventus e Milan agli ottavi di Champions, Napoli “retrocesso” in Europa League assieme a Lazio e Fiorentina. Miracoli al San Paolo contro l’Arsenal o no, l’Italia non perde alcun club. Non si può dire lo stesso per il Portogallo, che saluta Paços, Estoril e Vitoria Guimaraes ed aspetta di conoscere il destino di Benfica e Porto, che si contenderanno con Olympiacos e Zenit il prosieguo del cammino in Champions. Tifare per il passaggio del turno delle lusitane non è sbagliato: meglio una possibile eliminazione agli ottavi che una cavalcata trionfale in Europa League.

4° POSTO OK – Anche la Francia vedrà dimezzato il proprio contingente: Marsiglia e Bordeaux lasciano a Paris Saint-Germain e Lione il compito di tenere alta la bandiera francese in Europa. Se Benitez vorrà cercare con forza il bis dopo il successo del 2013 alla guida del Chelsea, l’Italia può dare per scontata la difesa del 4° posto nel ranking nonostante la perdita a fine stagione dei punti dati dalla Champions vinta dall’Inter di Mourinho nel 2009-2010.

Chelsea's Torres scores a goal past Schalke 04's goalkeeper Hildebrand during their Champions League soccer match in Gelsenkirchen

Torres infila il 3-0 in Schalke 04-Chelsea

UN ABISSO – L’assalto alla Germania per recuperare la 4a squadra da mandare in Champions, però, pare impossibile. Bayern e Borussia sono due superpotenze, e Klopp in Europa League potrebbe viaggiare senza difficoltà fino alla finale di Torino. Lo Schalke 04 e il Bayer Leverkusen proseguiranno la loro avventura in Europa, così come l’Eintracht Francoforte. Solo il Friburgo deve giocarsi il passaggio ai sedicesimi. Nella migliore delle ipotesi, 5 club andranno avanti. I probabili incroci di lame tra Italia e Germania nella fase a eliminazione diretta saranno importanti per lanciare una rincorsa, comunque a lungo termine (almeno 2 anni).

POKERISSIMO – L’Inghilterra deve guardarsi dall’assalto tedesco. Certo, le armate della regina fanno paura: Arsenal, Chelsea, Manchester United, Manchester City e Tottenham sono tutte valide candidate alle semifinali delle 2 competizioni. Vedremo come andrà, almeno l’umiliazione del sorpasso da parte di Portogallo e Francia sembra scongiurata.

Un nuovo Falcao pronto a sbocciare in Portogallo

“Vogliamo un nuovo Falcao”. Queste le parole degli uomini mercato del Benfica nella sessione invernale a cavallo tra il 2010 e il 2011. In quel periodo il fenomeno colombiano imperversava nella Liga Zon Sagres e in Europa League mettendo a segno 72 gol in 88 presenze con la maglia del Porto, per la gioia dei Dragoes portoghesi e la disperazione degli storici rivali per la leadership del calcio lusitano. Il River Plate, proprio l’ex squadra del “Tigre”, propose alle aquile biancorosse Rogelio Funes Mori, attaccante classe 1991, ma la richiesta di 8 milioni fu giudicata eccessiva.

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Funes Mori, dopo un esordio convincente in Primera Division con la maglia della banda e, soprattutto, un torneo sudamericano under 20 da assoluto protagonista in albiceleste, aveva avuto un brusco calo di rendimento, così non se ne fece nulla. Due giorni fa, invece, è arrivata l’ufficialità: l’attaccante argentino è un nuovo giocatore del Benfica. El “Melli” (soprannome dovuto al fatto che Rogelio ha un fratello gemello, Ramiro, difensore anch’egli in forza al River Plate), ha realizzato 20 reti in 98 presenze dal 2009 al 2013. Poche. Falcao aveva fatto meglio (34 marcature in 90 apparizioni) prima di vestire la maglia biancoblu del Porto – 5,5 milioni di euro la cifra sborsata dai dragoni – ma l’acquisto del colombiano era passato più che inosservato. Chi avrebbe mai immaginato che Falcao avrebbe collezionato 142 gol e mosso 100 milioni di euro nei suoi due trasferimenti successivi?

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Funes Mori, 185 cm per 74 kg, è una prima punta tecnica e veloce, ma difetta di killer istinct. L’argentino attendeva una chance in Europa da troppo tempo, e se il Benfica decidesse di privarsi di Cardozo si ritroverebbe in mano le chiavi dell’attacco biancorosso. Tutta Lisbona spera che si ripeta quanto accaduto 275 km più a Nord.