A Barcellona per il riscatto

Obiettivo della missione: cancellare lo zero alla voce medaglie di Londra 2012. Domani la spedizione azzurra di nuoto in vasca farà il suo esordio ai Mondiali di Barcellona e sarà impegnata al Palau Saint-Jordi fino al 4 agosto. Dopo l’era aureo-patinata di Federica Pellegrini e Filippo Magnini l’Italia propone come punta di diamante Fabio Scozzoli.

Il ranista si presenta in Spagna da vicecampione mondiale in carica nei 50 e nei 100 metri (distanza dominata dal forlivese agli ultimi Giochi del Mediterraneo) e vorrà mettersi alle spalle la debacle londinese quando chiuse al settimo posto una finale in cui partiva dal trampolino accreditato del secondo crono. La Federica nazionale, invece, arriva a Barcellona in punta di piedi e scommette sui 200 dorso per arricchire il suo palmarès, anche se si spera in una sorpresa dalle staffette a stile libero di cui la Pellegrini farà parte assieme ad Alice Mizzau, che parteciperà anche alle gare individuali. Chi è chiamata a consacrarsi definitivamente sulla scena mondiale è Ilaria Bianchi, vincitrice dei 100 farfalla a Mersin il mese scorso.

In campo maschile, oltre a Scozzoli, le speranze sono riposte sullo stile libero: nelle discipline veloci sarà difficile per Luca Dotto replicare l’ingresso alle due splendide finali di Shangai e difendere l’argento vinto nei 50 in Cina. Il veneto soffre di problemi fisici dovuti a un fastidioso torcicollo e rischia addirittura di non poter scendere in vasca. In tal caso verrebbe sostituito da Michele Santucci, medaglia di bronzo alle ultime Universiadi. Nel mezzo fondo, invece, Gregorio Paltrinieri vuole migliorare il “legno” olimpico ottenuto nei 1500m a stile libero.

Questi mondiali saranno i primi senza Michael Phelps: Ryan Lochte e Melissa “Missy” Franklin si presentano come i veri assi pigliatutto a stelle e strisce, ma anche Russia e Francia hanno diversi assi nella manica per contendere agli Stati Uniti il ruolo di protagonista assoluto del Palau Saint-Jordi. Verrà issato il tricolore? Sì. La domanda è: quante volte?

Italia protagonista ai Giochi del Mediterraneo

Nel weekend a Mersin, in Turchia, si è conclusa la XVII edizione dei Giochi del Mediterraneo. A differenza di altre nazioni come la Spagna e la Francia, la delegazione azzurra ha puntato molto su questa manifestazione (405 gli atleti schierati) e torna a casa con un pingue bottino. L’Italia ha dominato il medagliere collezionando 70 ori, 52 argenti e 64 bronzi, migliorando sensibilmente il risultato di Pescara 2009 dove aveva totalizzato 63 ori, 49 argenti e 63 bronzi. Le 186 medaglie conquistate, però, non rappresentano il record azzurro: il risultato di Bari 1997 resiste (73-62-57).

Il volto copertina per l’Italia è Vanessa Ferrari, veterana della manifestazione che nel 2005 ad Almeria l’aveva consacrata tra le grandi della Ginnastica Artistica. In Spagna Vanessa aveva vinto 5 ori e un argento, in Turchia la ginnasta nata ad Orzinuovi si è “accontentata” di tre ori (concorso a squadre, all-around e corpo libero) e un bronzo (trave, attrezzo in cui ha primeggiato Giorgia Campana).

Un’altra disciplina che ha foraggiato il medagliere azzurro è il Nuoto: Fabio Scozzoli, Marco Orsi, Luca Dotto, Gregorio Paltrinieri e Ilaria Bianchi hanno fatto le prove generali in vista dei Mondiali di Barcellona dove l’Italia cercherà di cancellare la debacle olimpica di Londra.

Segnali di risveglio anche dall’Atletica Leggera, che ha contribuito al primato tricolore con 27 medaglie di cui 12 d’oro. Sugli scudi Giuseppe Gibilisco (salto con l’asta), Daniele Greco (salto triplo) e Michael Tumi (oro con la 4×100, bronzo nella gara individuale).

La nazionale di Pallavolo femminile, anche senza i pezzi da novanta impegnati nella Yeltsin Cup, ha bissato il successo ottenuto in Abruzzo superando in finale per 3-1 le padrone di casa.

Dietro la lavagna finiscono i media italiani (e non solo). Seguire le gare è stato impossibile, eccezion fatta per alcune gare coperte dallo streaming turco. La prossima edizione è in programma a Terragona, in Spagna, nel 2017. Chissà se tra 4 anni i Giochi del Mediterraneo arriveranno anche nei nostri salotti.